Dal codice al monumento: l'epigrafia dell'Umanesimo e del Rinascimento
##plugins.themes.bootstrap3.article.main##
##plugins.themes.bootstrap3.article.sidebar##
Resumen
Considerando la produzione epigrafica del tardo Quattrocento e di tutto il Cinquecento si ha la possibilità di valutare come in quel periodo si fossero consolidati ed affinati i programmi della resa epigrafica lapidaria dopo le esperienze, tra i tanti nomi che si possono fare, di Felice Feliciano, Giovanni Francesco Cresci e Luca Orfei. Viceversa, ispezionando i manoscritti epigrafici redatti tra la seconda metà del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento, nella trascrizione di quegli stessi tituli che erano stati da archetipo per la formulazione delle norme da seguire, tutto questo manca quasi completamente; un controsenso, tra le regole teorizzate ed imposte per la resa epigrafica monumentale e le trascrizioni di quegli stessi exempla nelle sillogi epigrafiche: da una parte, cioè, una sapiente e filologica ricerca del modulo, dall'altra, tranne pochi casi, la quasi sempre assenza o per lo meno il disinteresse verso la trascrizione paleograficamente fedele dei testi. Il lavoro cerca di spiegare questa situazione e nel contempo si rivolge agli studiosi interessati alla storia della trascrizione dei codici epigrafici di età umanistica.
##plugins.themes.bootstrap3.article.details##
A no ser que se indique lo contrario, los contenidos de la edición electrónica de la plataforma OJS se regulan por una licencia de uso y distribución Creative Commons Atribución-NoComercial-SinDerivadas 4.0 Internacional (CC-BY-NC-ND).
La revista no cobra ninguna compensación económica a los autores por publicar en ella y da total acceso a los archivos sin ningún tipo de embargo desde el día de su publicación electrónica. Se respeta así la política nacional de acceso abierto.
Todos los originales publicados en la revista Veleia, ya sea en su formato impreso o en el digital, son propiedad de la Universidad del País Vasco (UPV/EHU). © UPV/EHU
Los autores de artículos (sean artículos de investigación, noticias, varia o reseñas) podrán acceder a sus propias obras en la página web de la revista. Los autores podrán colocarlos en sus repositorios personales y cuentan también con la posibilidad de difusión pre-print de los artículos ya admitidos para publicar.